Bilancio di previsione 2019-2021: Gettate le basi per un equilibrato sviluppo sociale, culturale ed economico

Il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2019-2021

Il bilancio di previsione 2019, si presenta nel segno della continuità e getta le basi per un equilibrato sviluppo sociale, culturale ed economico. Lo hanno sottolineato il Sindaco Peter Brunner e il Vice-Sindaco Claudio Del Piero  in occasione della presentazione del bilancio alla stampa. Nel complesso, così il Sindaco Peter Brunner, la stesura e la gestione dei bilanci pubblici, richiede particolare accuratezza proprio in virtù dei mezzi finanziari, spesso esigui, disponibili. Nel 2019 il Comune vuole assicurare la qualità dei servizi e promuovere – come già in passato – la crescita sociale, culturale ed economica del territorio. L’ambizioso programma degli investimenti che comprende i fondi per la realizzazione di diverse opere attese da tempo come la scuola di musica, la biblioteca civica e la nuova casa di riposo contribuirà a migliorare ulteriormente la qualità della vita della cittadinanza, così il Sindaco Brunner. Il Vice-Sindaco Claudio Del Piero ha sottolineato che nel 2019 rimarranno invariate le tariffe e i tributi ad eccezione della tassa per l’occupazione permanente di suolo pubblico invariata ormai dal 2005 e che ora sarà adeguata all’inflazione degli ultimi 14 anni con un ritocco del 30%. Il Sindaco ha colto l’occasione per ringraziare la Giunta, il Consiglio e i collaboratori del Comune per il sostegno e l’ottima collaborazione e ha espresso il sua apprezzamento per l’impegno della cittadinanza, delle associazioni e degli operatori economici. L’Assessore alle Finanze Claudio Del Piero a sua volta ha ringraziato i servizi finanziari diretti da Josef Pfattner per l’ottimo lavoro svolto. Nel suo intervento ha illustrato i dati di bilancio più significativi:

Il bilancio 2019 ammonta a 76,3 milioni di euro, di cui 29 milioni sono destinati a investimenti nei vari settori.

Le entrate sono composte per il 51% da entrate correnti (tributi, trasferimenti e entrate extratributarie) e per il 49% da entrate straordinarie (entrate in conto capitale, alienazioni, prestiti). Per le entrate tributarie si prevede un calo del 6,60% dovuto soprattutto alla previsione di un minor gettito derivante dal recupero straordinario dell’IMI (-570.000 euro) e dell’addizionale IRPEF (-170.000 euro). Dall’altro lato si prevede un maggior gettito della TOSAP (+38.000 euro) in seguito all’aumento della tariffa per l’occupazione permanente di suolo pubblico. La maggior parte delle entrate tributarie (il 75%) deriva dagli introiti IMI. Per quanto riguarda i trasferimenti correnti previsti per l’anno 2019 questi subiscono una leggera diminuzione (-1,12%) dovuta a minori introiti da trasferimenti correnti dalla Provincia Autonoma di Bolzano, i quali, in attesa della firma dell’accordo sulla finanza locale sono stati stanziati in modo prudenziale. Sul lato delle entrate extratributarie è previsto un calo del 9% dovuto soprattutto alla mancata previsione di introiti derivanti dalla distribuzione di dividendi da società partecipate. Nel complesso, è prevista una diminuzione della pressione fiscale pro capite che passa da euro 761,89 nel 2018 a euro 704,90 nel 2019.

Sul lato delle spese correnti è previsto un calo del 3,20% da ricondurre a minori spese su interessi per mutui nonché ad economie su altre spese correnti. Le spese per il personale ammontano a 9,6 milioni di euro e incidono sulla spesa corrente con il 38,45%. L’aumento previsto dell’1,53% è riconducibile alla progressività degli stipendi. Anche nel 2019 saranno in ogni caso rispettati i criteri del patto di stabilità. Il Comune conta attualmente 211 collaboratori e collaboratrici – 97 uomini e 114 donne, di cui 178 a tempo indeterminato e 33 con un contratto a tempo determinato.

Le spese correnti incidono sulla spesa complessiva con il 48%, gli investimenti con il 41%. I principali investimenti riguardano i settori della formazione, della cultura, della mobilità e dell’ambiente e paesaggio. Per il triennio 2019 – 2021 il Comune ha programmato un volume di investimenti pari a 58,2 milioni di euro.

Ecco un quadro dei progetti più importanti:

Investimenti pluriennali
Biblioteca civica – Acquisto edificio e costruzione: 4,8 mio euro (2 mio euro nel 2020 e 1,3 mio euro nel 2021)
Nuova casa di riposto: 4,5 mio euro
Scuola di musica: 4 mio euro (2,9 mio euro nel 2020 e 1,8 mio euro nel 2021)
Locale di prova della banda musicale e sede AVS: 2,3 mio euro (590.000 euro nel 2020)
Scuola materna di Elvas: 1,3 mio euro
Spostamento linee ad alta tensione: 1,2 mio euro (6 mio euro nel 2020 e 1,2 mio euro nel 2021)
Ristrutturazione del Municipio: 920.000 euro
Marciapiede a Scezze: 830.000 euro nel 2020
Risanamento di via Seeburg: 560.000 euro
Giardino Vescovile: 500.000 euro
Via Vittorio Veneto: 300.000 euro (440.000 euro nel 2020)
Ampliamento zona sportiva Monteponente: 250.000 euro (250.000 euro nel 2020)
Risanamento mensa di via Dante: 145.000 euro
Scuola materna Rosslauf: 15.000 euro (2,6 mio euro nel 2020)
Via a Plancios: 200.000 euro
Campi da tennis: 40.000 euro (660.000 euro nel 2020)

Investimenti annuali
Asfaltatura strade comunali: 300.000 euro
Nuovi automezzi: 250.000 euro
Automezzi Corpi Vigili del Fuoco volontari: 150.000 euro
Adeguamento abitazioni nella casa di riposo: 100.000 euro
Sostegno a iniziative sulla Plose: 100.000 euro
Contributo di investimento per ampliamento Macello Valle Isarco: 360.000 euro
Pavimentazioni: 110.000 euro
Attrezzature tecniche uffici comunali: 250.000 euro
Contributi per infrastrutture ASM Bressanone: 100.000 euro
Progettazione collegamento città-montagna: 320.000 euro
Studio del traffico in città – 50.000 euro

Per quanto riguarda l’indebitamento, il Comune intende ridurre gradualmente i debiti: Secondo le previsioni l’indebitamento netto scenderà da 30,3 milioni nel 2018 a 22,1 milioni di euro nel 2021. L’indebitamento netto pro capite di conseguenza scenderà da 1.376,02 euro a 1.006,26 euro.

Per quanto riguarda i gradi di copertura delle strutture comunali rimangono in testa le mense comunali con un grado di copertura presunto del 87,09%, seguite dall’asilo nido con il 57,76%, il palaghiaccio con un 55,08% (rispetto al 38,62% dell’anno precedente!), le scuole materne con il 36,03% e gli impianti sportivi con il 7,54%.